Azienda che si preoccupa di produrre vini con la miglior cura possibile per il territorio dove coltiva la vite, seguendo con scrupolosità ogni passaggio per arrivare al prodotto da proporre ai propri clienti, famigliari e amici.
Il vino che cura: è l’insieme di tutte le opere agronomiche svolte con rispetto
per l'ambiente senza invasività e forzature con procedure scientifiche ben pensate;
l’insieme di tutte le attività di cantina svolte senza coadiuvanti e procedure invasive per
preservare principi attivi curativi;
l’insieme di scelte ecologiche nel confezionamento e in tutti i materiali usati;
l’insieme delle scelte pensate volte ad essere portatrici di passione e utilità al
consumatore:
l’insieme infine della comunicazione commerciale portatrice di una etimologia volta ad
acculturare verso un consumo consapevole.
. La nostra vuole proporsi come una nuova filosofia del vino, un nuovo modo del bere, che vede
nella nostra produzione limitata, per questo molto accurata, un modo del bere che promuova la
moderazione e il consumo consapevole, superando inutili e ingannevoli ipocrisie che negano gli
effetti negativi per la salute, coscienti del fatto che il radicale alcolico è tossico per
l'organismo e per questo va consumato con coscienza. La scienza ci dà indicazioni su come
produrre il vino, la scienza ci dà indicazioni sul suo abuso. La nostra wine-philosophy si
affida alla coscienza del buon uso della bevanda tra le più antiche del mondo: il suo ruolo per
la stimolazione dell'eritropoiesi o altri presunti benefici per la salute del corpo che non
riteniamo ragioni valide per sostenere la sua promozione e che, soprattutto, non vogliamo ci
indirizzi sulla pericolosa via di messaggi che inducono a pensare al vino come farmaco,
tantomeno come pseudoterapia spesso utilizzata per sciogliere e sedare crisi, ansie, lutti e
mali vari dell'esistenza. Il nostro messaggio vuole essere a sostegno degli effetti positivi dal
punto di vista psicologico per la funzione relazionale e sociale del vino che accompagna le
migliori pietanze e piatti della tradizione culinaria locale ed italiana. Per questo la cura del
vino diviene complemento della "cura" delle relazioni. Cura nel senso del "to care" inglese, non
certo del "to' cure"''! Per questo la scelta dello slogan: la cura del vino, il vino che
cura.
In questa logica, io come laureato in psicologia con con specializzazione in Psicoterapia
Interazionista-Cognitiva ed iscritto
Albo Regione Lombardia n.03/6590, sviluppo e sostengo una wine-philosophy che prevede il vino
come adiuvante relazionale e introduce messaggi a sostegno della promozione della salute e
prevenzione dell'alcolismo. Una wine-philosophy che promuove la salute con la cura della
produzione, contro ogni forma di dipendenza patologica e per un consumo limitato, quindi
intelligente. Una nuova epistemologia del bere.
Per concludere penso non si debba avere timori imprenditoriali se si mandano messaggi del
genere, pertanto vi invito ad assaporare con calma e attenzione e con una buona compagnia dei
vini Marchesi di Montalto.
Prima di tutto la Salute!
Montalto Pavese 20/12/21
Gabriele Marchesi
Legale Rappresentante Marchesi di Montalto
Enrico Cazzaniga
Psicoterapeuta e collega del progetto